Monterossi

  • DISTRIBUZIONE

    Amazon Prime Video

  • DURATA

    6 x 50 min

  • USCITA

    2022

Monterossi

Una sera come tante, mentre sorseggia un bicchiere del suo whisky preferito nella sua bella casa milanese, Carlo Monterossi viene disturbato dal suono di quel videocitofono che non ne ha mai voluto sapere di funzionare. Ma alla porta, invece di un fattorino, trova un tizio col volto coperto e una pistola. Piccola. Cromata. Con un buco nero rivolto verso di lui.

Iniziano così le avventure di Monterossi, da un incontro mancato con la morte, in cui viene salvato solo dal caso (e dalla pesantezza di quel bicchiere di cristallo che ha dimenticato di poggiare sul tavolino). È questa la chiamata del destino che lo spinge a indagare. Un po’ perché ha paura e deve capire chi lo vuole uccidere; un po’ perché è arrivato a un punto della vita in cui viene la tentazione di fare dei bilanci: l’amore è solo il ricordo di una donna che se n’è andata, il lavoro gli porta soldi e qualche fama, ma non è quello che aveva pensato lui, se ne vergogna, se ne vuole andare. Gli restano solo l’amato Bob Dylan, l’unico che riesca a dar voce alla sua nostalgia, a trovare le parole; e un desiderio imprescindibile di giustizia. Lo stesso che muove Nadia e Oscar, i suoi due giovani aiutanti presi in prestito dal mondo della tv, e quel manipolo di piedipiatti che con il Monterossi finiranno per collaborare.

Detective per caso, per rabbia e per curiosità umana, sempre in bilico tra ironica indolenza e struggimento blues, nella sua ricerca della verità Carlo Monterossi dovrà confrontarsi con una coppia di killer colti e professionali, due zingari in cerca di vendetta, collezionisti e contrabbandieri di souvenir nazifascisti, incredibili scambi di persona, una donna che sembra vissuta più volte e un passato crudele che ritorna e lascia dietro di sé indecifrabili indizi.

Episodio 1
monterossi

Cast Artistico

Fabrizio Bentivoglio
Diego Ribon
Donatella Finocchiaro
Martina Sammarco
Luca Nucera
con Tommaso Ragno
Beatrice Schiros
Marina Occhionero
Maurizio Lombardi
Gabriele Falsetta
Ilir Jacellari
con la partecipazione di
Maria Paiato
con la partecipazione straordinaria di
Carla Signoris

Cast Tecnico

 

REGIA Roan Johnson
SCENEGGIATURA Roan Johnson, Davide Lantieri, Alessandro Robecchi
Tratto dai romanzi “Questa non è una canzone d’amore” e “Di rabbia e di vento”
di Alessandro Robecchi editi in Italia da Sellerio Editore

 

FOTOGRAFIA Federico Annicchiarico
MONTAGGIO Paolo Landolfi (A.M.C.)
MUSICHE DI Ralf Hildenbeutel
SCENOGRAFIA Michele Modafferi
COSTUMI Chiara Ferrantini
ACCONCIATURE Desirè Di Mattia
TRUCCO Cristina Amadio
SUONO Paolo Giuliani
CASTING Dario Ceruti (U.I.C.D.)
OPERATORE Francesco Argenziano

 

PRODUTTORE ESECUTIVO Valerio Palusci
PRODUTTORI DELEGATI
Marco Camilli, Luigi Pinto

PRODOTTO DA
Carlo Degli Esposti e Nicola Serra
UNA PRODUZIONE Palomar
IN COLLABORAZIONE CON Amazon Prime Video

Questa non è una canzone d’amore – Parte 1

L’autore televisivo Carlo Monterossi ha deciso di abbandonare la sua creatura, Crazy Love, nonostante l’offerta economica del programma, le bizze della presentatrice Flora De Pisis e le pressioni del suo agente Katia Sironi. Ma la sera della messa in onda suona il citofono e un fattorino si presenta alla sua porta armato di pistola. Per fortuna, proprio quando sta per sparargli, Carlo si salva fortunosamente lanciandogli contro il bicchiere di whisky.
Il misterioso killer ha già ucciso per due volte, Ludovica Repici e Lukas Muller, ma il sovrintendente Ghezzi della polizia brancola nel buio e Carlo – spaventato – decide di affidare le indagini ai suoi collaboratori Nadia e Oscar. Non sa però che nel frattempo due misteriosi killer – Il Biondo e Il Socio – e una coppia di zingari – Hego e Clinton – sono stati assoldati per mettersi sulle tracce del militante di ultradestra Sergio De Magistris, colpevole di aver messo a ferro e fuoco un campo rom, e del suo scagnozzo. E le loro strade sono destinate a incrociarsi.

Episodio 2
monterossi

Cast Artistico

Fabrizio Bentivoglio
Diego Ribon
Donatella Finocchiaro
Martina Sammarco
Luca Nucera
Beatrice Schiros
Marina Occhionero
Maurizio Lombardi
Gabriele Falsetta
Ilir Jacellari
con la partecipazione di
Maria Paiato

Cast Tecnico

 

REGIA Roan Johnson
SCENEGGIATURA Roan Johnson, Davide Lantieri, Alessandro Robecchi
Tratto dai romanzi “Questa non è una canzone d’amore” e “Di rabbia e di vento”
di Alessandro Robecchi editi in Italia da Sellerio Editore

 

FOTOGRAFIA Federico Annicchiarico
MONTAGGIO Paolo Landolfi (A.M.C.)
MUSICHE DI Ralf Hildenbeutel
SCENOGRAFIA Michele Modafferi
COSTUMI Chiara Ferrantini
ACCONCIATURE Desirè Di Mattia
TRUCCO Cristina Amadio
SUONO Paolo Giuliani
CASTING Dario Ceruti (U.I.C.D.)
OPERATORE Francesco Argenziano

 

PRODUTTORE ESECUTIVO Valerio Palusci
PRODUTTORI DELEGATI
Marco Camilli, Luigi Pinto

PRODOTTO DA
Carlo Degli Esposti e Nicola Serra
UNA PRODUZIONE Palomar
IN COLLABORAZIONE CON Amazon Prime Video

Questa non è una canzone d’amore – Parte 2

Buttato giù dal letto, Monterossi viene trascinato all’obitorio. È stato ritrovato il cadavere di Franco Rivetti, l’uomo che gli ha sparato, e nel vano portaoggetti della sua macchina, insieme alla pistola con cui sono stati compiuti gli omicidi di Ludovica Repici e Lukas Muller, c’era una mail di Carlo su cui l’ispettore Carella ha deciso di fare luce. Hego e Clinton attraverso Stringa, lo scagnozzo di De Magistris, arrivano a un antiquario di Sirmione implicato nel giro dei cimeli e orrori nazisti. Intanto, i due killer, messo alle strette l’avvocato De Rosa, si presentano a casa di Marzia Senzapane, la fidanzata di Sergione. Anche le indagini di Carlo e dei suoi li portano da lei, e Monterossi e Nadia non hanno alcun dubbio: quella ragazza va portata in un luogo sicuro. Ma c’è qualcuno sulle loro tracce, pronto a tutto.

Foto © Paolo Ciriello

Episodio 3

Cast Artistico

Fabrizio Bentivoglio
Diego Ribon
Donatella Finocchiaro
Martina Sammarco
Luca Nucera
Maurizio Lombardi
Gabriele Falsetta
Ilir Jacellari
con la partecipazione di
Maria Paiato
con la partecipazione straordinaria di
Carla Signoris

Cast Tecnico

 

REGIA Roan Johnson
SCENEGGIATURA Roan Johnson, Davide Lantieri, Alessandro Robecchi
Tratto dai romanzi “Questa non è una canzone d’amore” e “Di rabbia e di vento”
di Alessandro Robecchi editi in Italia da Sellerio Editore

 

FOTOGRAFIA Federico Annicchiarico
MONTAGGIO Paolo Landolfi (A.M.C.)
MUSICHE DI Ralf Hildenbeutel
SCENOGRAFIA Michele Modafferi
COSTUMI Chiara Ferrantini
ACCONCIATURE Desirè Di Mattia
TRUCCO Cristina Amadio
SUONO Paolo Giuliani
CASTING Dario Ceruti (U.I.C.D.)
OPERATORE Francesco Argenziano

 

PRODUTTORE ESECUTIVO Valerio Palusci
PRODUTTORI DELEGATI
Marco Camilli, Luigi Pinto

PRODOTTO DA
Carlo Degli Esposti e Nicola Serra
UNA PRODUZIONE Palomar
IN COLLABORAZIONE CON Amazon Prime Video

Questa non è una canzone d’amore – Parte 3

Carlo e Nadia sono al pronto soccorso. Nel magazzino di Rivetti hanno scoperto la verità, ma sono stati sorpresi da un uomo armato di una Luger disposto anche a sparargli pur di ridurli al silenzio. Ghezzi non può che confermare: la paura dei testimoni ha bloccato le indagini contro De Magistris, ed è probabile che sia lui l’uomo sulle loro tracce. Per proteggere Marzia hanno una sola arma: convincerla a raccontare la sua storia d’amore a Crazy Love. In cambio, Monterossi dovrà firmare il patto col diavolo e tornare in TV e affrontare la presenza di Lucia, la sua ex. La testimonianza di Marzia si rivela un successo, ma proprio al termine della trasmissione il cellulare di Nadia inizia a vibrare. Qualcuno ha acceso il suo pc che erroneamente Carlo ha abbandonato nel magazzino di Rivetti. Il segnale li conduce direttamente in una villetta a Samarate dove si sta per svolgere l’inevitabile resa dei conti.

Foto © Federico Vagliati, Paolo Ciriello, Andrea Miconi

Episodio 4

Cast Artistico

Fabrizio Bentivoglio
Diego Ribon
Donatella Finocchiaro
Martina Sammarco
Luca Nucera
con Tommaso Ragno
Bedlù Cerchiai
Beatrice Schiros
Marina Occhionero
con la partecipazione di
Maria Paiato
con la partecipazione speciale di
Michele Bravi
con la partecipazione straordinaria di
Carla Signoris

Cast Tecnico

 

REGIA Roan Johnson
SCENEGGIATURA Roan Johnson, Davide Lantieri, Alessandro Robecchi
Tratto dai romanzi “Questa non è una canzone d’amore” e “Di rabbia e di vento”
di Alessandro Robecchi editi in Italia da Sellerio Editore

 

FOTOGRAFIA Federico Annicchiarico
MONTAGGIO Paolo Landolfi (A.M.C.)
MUSICHE DI Ralf Hildenbeutel
SCENOGRAFIA Michele Modafferi
COSTUMI Chiara Ferrantini
ACCONCIATURE Desirè Di Mattia
TRUCCO Cristina Amadio
SUONO Paolo Giuliani
CASTING Dario Ceruti (U.I.C.D.)
OPERATORE Francesco Argenziano

 

PRODUTTORE ESECUTIVO Valerio Palusci
PRODUTTORI DELEGATI
Marco Camilli, Luigi Pinto

PRODOTTO DA
Carlo Degli Esposti e Nicola Serra
UNA PRODUZIONE Palomar
IN COLLABORAZIONE CON Amazon Prime Video

Di rabbia e di vento – Parte 1

Mentre sta chiudendo la sua concessionaria di auto, Andrea Serini riceve la visita di un vecchio amico, venuto a riscuotere un debito. Ghezzi, impegnato in un’indagine sotto copertura nei pressi, potrebbe intervenire ma, ostacolato dal saio, si ritrova in ospedale, piantonato a vista dalla moglie Rosa e con una pesante sospensione di trenta giorni dal lavoro.
La morte del venditore di auto per vip è una notizia troppo golosa per Flora De Pisis, decisa a snaturare Crazy Love per amore dell’audience, e Carlo si ritrova a presidiare la commemorazione, finendo per passare la serata con la bellissima Anna Galinda, per poi tornarsene a casa chiudendosi alle spalle la porta del suo appartamento. Sarà l’ultimo a vederla viva. La pistola con cui è stata uccisa e un suo biglietto da visita, trovato a casa di Andrea Serini, collegano la sua morte a quella del venditore di auto. Ma l’assassino si è divertito a bruciarle le impronte digitali e in casa non c’è nulla risalente a più di quattro anni prima. Anche il suo funerale è deserto e deprimente. Le uniche persone venute a piangerla, oltre ai poliziotti, sono Serena, nome d’arte Bianca Luna, che vorrebbe sapere di più di quel tesoro che Anna si vantava di aver affidato a “nonno Amilcare Neroni”, e Meseret, che lavorava per lei.

Foto © Federico Vagliati, Paolo Ciriello

Episodio 5

Cast Artistico

Fabrizio Bentivoglio
Diego Ribon
Donatella Finocchiaro
Martina Sammarco
Luca Nucera
Bedlù Cerchiai
Beatrice Schiros
Marina Occhionero

con la partecipazione speciale di
Michele Bravi
con la partecipazione straordinaria di
Carla Signoris

Cast Tecnico

 

REGIA Roan Johnson
SCENEGGIATURA Roan Johnson, Davide Lantieri, Alessandro Robecchi
Tratto dai romanzi “Questa non è una canzone d’amore” e “Di rabbia e di vento”
di Alessandro Robecchi editi in Italia da Sellerio Editore

 

FOTOGRAFIA Federico Annicchiarico
MONTAGGIO Davide Vizzini (A.M.C.)
MUSICHE DI Ralf Hildenbeutel
SCENOGRAFIA Michele Modafferi
COSTUMI Chiara Ferrantini
ACCONCIATURE Desirè Di Mattia
TRUCCO Cristina Amadio
SUONO Paolo Giuliani
CASTING Dario Ceruti (U.I.C.D.)
OPERATORE Francesco Argenziano

 

PRODUTTORE ESECUTIVO Valerio Palusci
PRODUTTORI DELEGATI
Marco Camilli, Luigi Pinto

PRODOTTO DA
Carlo Degli Esposti e Nicola Serra
UNA PRODUZIONE Palomar
IN COLLABORAZIONE CON Amazon Prime Video

Di rabbia e di vento – Parte 2

Mentre la polizia brancola nel buio e Carella decide di cercare tracce di Anna Galinda nei siti di escort, Ghezzi – fingendo di voler accontentare Rosa nell’acquisto di un divano nuovo – incontra il capitano Madeddu, che sei anni prima si era occupato del sequestro del figlio di un imprenditore brianzolo. All’epoca, però, non erano state trovate prove contro Serini e la morte del principale sospettato, Enrico Domini, trovato carbonizzato in un’auto, ucciso con un colpo di pistola alla testa, aveva chiuso una volta per tutte le indagini. Non avendo alcuna intenzione di arrendersi, il sovrintendente, con la complicità della Sannucci, perquisisce l’auto di Anna, trovando un mazzo di chiavi. Sono quelle dell’appartamento di via Montello in cui Meseret ha condotto Monterossi, e che appartiene ad Angela Gelloni. Le tracce lasciate da Anna, tra cui un bigliettino da visita con su scritto “Terrazzo di Ponente, XVII” e un nome, quello di Amilcare Neroni, sono molto labili. Soprattutto perché l’uomo è morto più di 50 anni prima e qualcuno si è già presentato a chiedere di lui a casa della nipote. Eppure, qualcosa non torna e forse i morti sono tornati a chiudere i conti.

Foto © Andrea Miconi

Episodio 6
monterossi

Cast Artistico

Fabrizio Bentivoglio
Diego Ribon
Donatella Finocchiaro
Martina Sammarco
Luca Nucera
con Tommaso Ragno
Bedlù Cerchiai
Beatrice Schiros
Marina Occhionero
con la partecipazione di
Maria Paiato
con la partecipazione straordinaria di
Carla Signoris

Cast Tecnico

 

REGIA Roan Johnson
SCENEGGIATURA Roan Johnson, Davide Lantieri, Alessandro Robecchi
Tratto dai romanzi “Questa non è una canzone d’amore” e “Di rabbia e di vento”
di Alessandro Robecchi editi in Italia da Sellerio Editore

 

FOTOGRAFIA Federico Annicchiarico
MONTAGGIO Paolo Landolfi (A.M.C.), Davide Vizzini (A.M.C.)
MUSICHE DI Ralf Hildenbeutel
SCENOGRAFIA Michele Modafferi
COSTUMI Chiara Ferrantini
ACCONCIATURE Desirè Di Mattia
TRUCCO Cristina Amadio
SUONO Paolo Giuliani
CASTING Dario Ceruti (U.I.C.D.)
OPERATORE Francesco Argenziano

 

PRODUTTORE ESECUTIVO Valerio Palusci
PRODUTTORI DELEGATI
Marco Camilli, Luigi Pinto

PRODOTTO DA
Carlo Degli Esposti e Nicola Serra
UNA PRODUZIONE Palomar
IN COLLABORAZIONE CON
Amazon Prime Video

Di rabbia e di vento – Parte 3

Mentre Nadia e Oscar scoprono che Angela Gelloni usava lo pseudonimo di Anna Galinda per ragioni lavorative e quello di Antonia Galli per condurre una vita normale, grazie a uno dei clienti della escort, Carella arriva all’appartamento di via Montello e ferma Meseret, il perfetto capro espiatorio. Non serve a niente che Ghezzi e Sannucci scoprano il nome dell’uomo che entra ed esce liberamente dall’appartamento di Serena, Giuseppe Serpieri, ex guardia giurata: la giustizia ha trovato il suo colpevole. E dopo l’insolito suicidio di Enrico Domini, il caso viene dichiarato chiuso. Qualcosa però continua a ronzare nella mente di Ghezzi e in quella di Monterossi. È arrivato il momento di scoprire la verità: solo così potranno tornare alle proprie vite.

Foto © Federico Vagliati, Paolo Ciriello