Io sono l’abisso

  • DISTRIBUZIONE

    Vision Distribution

  • DURATA

    126 min

  • USCITA

    2022

io sono l'abisso

Cast Artistico

Michela Cescon
Gabriel Montesi
Sara Ciocca
Giordana Faggiano
Sergio Albelli

Cast Tecnico

REGIA Donato Carrisi
SOGGETTO E SCENEGGIATURA Donato Carrisi
dal romanzo “IO SONO L’ABISSO” di DONATO CARRISI edito da Longanesi
FOTOGRAFIA Claudio Cofrancesco
MONTAGGIO Massimo Quaglia
MUSICHE ORIGINALI Vito Lo Re
SCENOGRAFIA Maurizio Leonardi
COSTUMI Chiara Ferrantini
PROSTHETIC DESIGNER Lorenzo Tamburini
FONICO IN PRESA DIRETTA Angelo Bonanni
AIUTO REGIA Fabio Simonelli
CASTING Valeria Miranda U.I.C.D., Stefania Valestro

 

PRODUTTORE ESECUTIVO Francesco Beltrame
PRODUTTORI DELEGATI Marco Camilli, Margherita Chiti, Luigi Pinto
PRODOTTO DA Carlo Degli Esposti, Nicola Serra
PRODUZIONE Palomar e Vision Distribution
IN COLLABORAZIONE CON Sky

Io sono l’abisso

Il suo lavoro è occuparsi della spazzatura. La gente non pensa mai a ciò che getta via. Invece lui sa che proprio tra i rifiuti si nascondono i segreti delle persone. Ed è così che sceglie le sue vittime.
«Le persone dicono bugie, ingannano. La spazzatura no, la spazzatura non mente.»
Ma, nella sua esistenza ordinata e solitaria, un giorno irrompe una ragazzina. Si è gettata nel lago come un rifiuto e lui l’ha salvata. Ma lui non salva le persone. Per questo all’inizio scappa via. Però poi torna indietro e la osserva di nascosto. E capisce ciò che nessuno sa capire. Che la ragazzina ha un segreto e ha urgente bisogno di aiuto.
Ma aiutarla metterà a rischio la sua invisibilità.
Infatti, mentre tutto questo accade, la più improbabile delle cacciatrici intuisce che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne sole dai capelli biondi. Sa che nessuno le crederà perché, per la gente del lago, lei è solo matta. Ma non può tirarsi indietro e ha poco tempo. E, se riuscirà a fermare il mostro, potrà liberarsi dalla maledizione del passato.
Ci sono tre storie che scorrono nel buio. Tre anime che stanno per incontrarsi. Dentro l’abisso.

Foto © Loris Zambelli