Premi
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI BERLINO 2020
Orso d’argento per Miglior Attore – Elio Germano
DAVID DI DONATELLO 2021
Miglior Film – Giorgio Diritti
Miglior Attore – Elio Germano
Miglior Regia – Giorgio Diritti
Miglior Fotografia – Matteo Cocco
Miglior Scenografia – Ludovica Ferrario, Alessandra Mura, Paola Zamagni
Miglior Acconciature – Aldo Signoretti
Miglior Suono – Marco Biscarini, Francesco Tuminello, Carlo Missidenti, Filippo Toso, Luca Leprotti
EFA – EUROPEAN FILM AWARDS 2020
Miglior Fotografia – Matteo Cocco
Miglior Costumi – Ursula Patzak
NASTRI D’ARGENTO 2020
Nastro d’argento dell’anno – assegnato alla produzione Palomar e Rai Cinema, alla regia di Giorgio Diritti, alla performance del protagonista Elio Germano e anche alla squadra che dalla scrittura alle collaborazioni tecniche, fino al make up e all’hair styling, ha lavorato nel segno della qualità
GLOBO D’ORO 2020
Miglior Film – Giorgio Diritti
Miglior Fotografia – Matteo Cocco
CAPRI, HOLLYWOOD – INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2020
Premio Attore italiano dell’anno – Elio Germano
Cast Artistico
Elio Germano
Oliver Ewy
Leonardo Carrozzo
Pietro Traldi
Orietta Notari
Andrea Gherpelli
Denis Campitelli
Filippo Marchi
Maurizio Pagliari
Francesca Manfredini
Daniela Rossi
Mario Perrotta
Paolo Dallasta
Gianni Fantoni
Paola Lavini
Cast Tecnico
REGIA Giorgio Diritti
SOGGETTO Giorgio Diritti e Fredo Valla
SCENEGGIATURA Giorgio Diritti, Tania Pedroni
con la collaborazione di Fredo Valla
FOTOGRAFIA Matteo Cocco
MONTAGGIO Paolo Cottignola
con Giorgio Diritti
MUSICHE DI Marco Biscarini, Daniele Furlati
SCENOGRAFIA Ludovica Ferrario, Alessandra Mura (Alto Adige)
COSTUMI Ursula Patzak
ACCONCIATURE Aldo Signoretti
TRUCCO Giuseppe Desiato, Lorenzo Tamburini (prostetico)
SUONO Carlo Missidenti (A.I.T.S.)
CASTING Barbara Daniele
PRODUTTORE ESECUTIVO
Francesco Beltrame
PRODUTTORI DELEGATI
Marco Camilli, Luigi Pinto, Davide Nardini
PRODOTTO DA
Carlo Degli Esposti, Nicola Serra
UNA PRODUZIONE Palomar
con Rai Cinema
CON IL SOSTEGNO DELLA
Regione Emilia-Romagna
IN ASSOCIAZIONE CON
Coop Alleanza 3.0., Demetra Formazione Srl, Finregg SpA
IN COLLABORAZIONE CON Aranciafilm
Volevo nascondermi
Volevo nascondermi … ero un uomo emarginato, un bambino solo, un matto da manicomio, ma volevo essere amato.
Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame.
L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.
“El Tudesc”, come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato. Diventerà il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po.
Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene rinchiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.
Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso. Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua diversità.